TOUR IN BICI FRA I MARI DEL SALENTO
Pedalando lungo l’incantevole costa salentina

Il Salento non lo puoi spiegare. Il Salento lo devi vivere, perchè ti entra nell’anima, ti avvolge e non ti lascia più.
(Fabrizio Caramagna)
Pedalando lungo l’incantevole costa salentina
Il Salento non lo puoi spiegare. Il Salento lo devi vivere, perchè ti entra nell’anima, ti avvolge e non ti lascia più.
(Fabrizio Caramagna)
4 giorni di pedalata
220 Km
Medio/Facile
Lecce
Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Otranto
Lecce
Il Salento in bici è un cicloviaggio perfetto per chi ama scoprire, lentamente e senza fretta, una terra ricca di storia, cultura e tradizioni esplorando inaspettati parchi naturali e incantevoli paesaggi costieri.
Per gli amanti del sole, del mare color smeraldo e dell’ineguagliabile accoglienza.
Un vero viaggio on the road in uno dei territori più belli al mondo, da vivere a 360°, alla scoperta di una cultura radicata ammirando gli innumerevoli capolavori del barocco, tuffandosi nelle meravigliose baie cristalline e, non da meno, assaporando una gustosissima cucina locale.
Un’avventura attraverso i due mari, lo Ionio e l’Adriatico, ognuno con la propria caratteristica: azzurro e calmo il primo, di color smeraldo e più irrequieto il secondo; ed è proprio a metà del nostro percorso, che sarà impossibile fare a meno di ammirare l’emozionante scenario che si presenta davanti agli occhi una volta arrivati al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, ai confini dell’Italia, dove i due mari si abbracciano.
Un viaggio perfetto anche per chi è alla prima esperienza di cicloturismo, alla scoperta delle innumerevoli anime di questa splendida terra, un’esplosione dei cinque sensi, a ritmo lento e continuamente sorprendente.
La partenza di questa splendida avventura non può che avvenire davanti a Porta Napoli, la famosa porta ad arco di Lecce che decreta l’entrata nel centro storico della città.
E così, dopo aver ammirato la suggestiva Basilica di Santa Croce e percorso gli incantevoli vicoletti leccesi, ha inizio ufficialmente il tour salentino in sella alla nostra bici.
Da Lecce si iniziano a percorrere tranquille strade di campagna per raggiungere i primi due borghi emblema dall’arte barocca: Nardò e Copertino. Da non perdere la scenografica Piazza Salandra a Nardo’ e il possente castello a Copertino.
Dopo una meritata pausa, la tappa di oggi continua fino a raggiungere il paradisiaco Parco Naturale di Porto Selvaggio e il meraviglioso mare che ci accompagnerà lungo tutto il viaggio.
Molti i luoghi che meritano qui uno sosta; fra le tante spiagge e calette naturali, spicca la Stanza dei bagni a Santa Caterina: una suggestiva stanza immersa nel mare cristallino creata nell’800 appositamente per le nobildonne affinchè potessero fare il bagno in piena riservatezza e senza dover prendere il sole.
Altre spiagge e calette meritevoli sono sicuramente quella di Porto Selvaggio, incastonata fra le rocce all’interno dell’Area Naturale e la comoda spiagga libera di Rivabella.
Dopo essersi rigenerati nelle acque cristalline, sono pochi i chilometri che ci separano dalla prima meta del viaggio: la vivace ed emblematica Gallipoli.
Prima di partire per la tappa odierna non si può evitare di percorrere il periplo delle antiche mura e di godere di una meritata visita all’incantevole Gallipoli, “la città di terra dentro il mare”, caratterizzata da un centro storico medioevale con vicoli stretti, bianche costruzioni e un’anima vivace. E non è un caso che il suo nome derivi dal termine “Callipolis”, ossia la città bella.
Lasciata a malincuore la Perla del Salento, si riparte per la seconda tappa del tour. E in pochissimi chilometri, fra Lido San Giovanni, Baia Verde e Punta della Suina, si arriva in un batter d’occhio a costeggiare alcune delle cale e spiagge più belle di tutto il Salento, dalla sabbia bianca e dai colori cristallini e caraibici.
Attraversando il Parco Naturale di Punta Pizzo e il Parco Naturale Litorale di Ugento, la giornata scorre così, godendo della brezza marina, ritemprandosi nelle meravigliose acque salentine e immergendosi nei colori e nei profumi che questa magica terra sa regalare, fino ad arrivare dove la terra finisce e i due mari si incontrano: la punta estrema di Santa Maria di Leuca. Imperdibile il tramonto ai piedi del faro, nella magica piazza del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
La tappa di oggi è una delle più impegnative, ma a livello emozionale e paesaggistico, sicuramente una delle più esaltanti. Dopo l’immancabile visita al suggestivo Santuario de Finibus Terrae posto nell’esatto punto in cui la terra finisce ed inizia il mare, si riparte per la terza tappa del tour; d’ora in avanti si punta dritto verso nord, lungo una delle più spettacolari strade costiere, dagli innumerevoli panorami mozzafiato.
Ed è già, dopo aver affrontato i primi chilometri, che si raggiunge il famoso fiordo del Ciolo e l’omonimo ponte, conosciuto anche come il “trampolino del Salento”, da un’altezza di ben 40 metri!
Risaliti in sella, la prossima tappa consigliata sono le piscine naturali di Marina Serra, creatasi in maniera soprendente in seguito all’erosione del mare. Ma le bellezze non sono finite, anzi, appena iniziate!
E’ infatti d’obbligo, una decina di chilometri più avanti, una sosta alla turchese Cala dell’Acquaviva, una piccola insenatura incastonata tra le rocce, così denominata grazie alle sorgenti di acqua fresca.
Riprendendo il percorso dopo una sosta rigenerante, in un paio di chilometri si raggiunge la soprendente Castro Marina, famosa per il suo mare dal verde al blu intenso, dove le barche sembrano librarsi in aria.
Poco più avanti si arriva al bivio per la visita alla Grotta Zinzulusa, una spettacolare grotta sul mare con formazioni rocciose colorate. Per chi desidera effettuare la visita, senza dubbio meritevole, la durata è di 30 minuti circa.
Superata l’eclettica località di mare di Santa Cesarea Terme, una sfidante salita ci aspetta per raggiungere l’incantevole baia di Porto Badisco, dove anche qui una sosta è d’obbligo.
Dopodichè si riparte per gli ultimi chilometri di questa affascinante giornata fino a raggiungere uno dei luoghi emblematici di tutta la costa: il faro di Punta Palascia, nel punto più a est d’Italia. Un luogo emozionante da cui, in assoluta tranquillità, è possibile scorgere le vicine coste albanesi.
Ma le emozioni non sono ancora finite! Da qui, si consiglia una deviazione su una breve strada sterrata per ammirare la spettacolare cava di bauxite, sorprendente scenario grazie al contrasto cromatico fra il rosso dei calanchi e il verde smeraldo del lago. Una vera meraviglia della natura!
Superata la cava, rimangono ormai pochissimi i chilometri per arrivare alla meta finale di questa terza tappa: l’incantevole Otranto.
Ed ecco, così arrivata, a malincuore, l’ultima tappa di questo esaltante tour dalle mille sfumature.
Dopo una meritata visita all’incantevole centro storico di Otranto, la città più a est d’Italia, con la sua passeggiata sui bastioni a picco sul mare, le sue bianche viuzze e il famoso castello Aragonese, si riparte lungo la litoranea e dopo aver attraversato l’area naturalistica dei Laghi Alimini, sarà una gioia scoprire alcuni dei luoghi più emblematici di tutta la costa: i faraglioni di Sant’Andrea con il suo Arco degli Innamorati, la cristallina spiaggia di Torre dell’Orso e i leggendari scogli delle “Due Sorelle“.
Deviando dalla strada principale, è possibile ammirare tutte e tre gli spot seguendo il sentiero naturalistico a ridosso sul mare; si tratta di terreno sconnesso, ma dall’incomparabile bellezza e da dove è possibile scoprire baie e calette nascoste, grotte e falesie mozzafiato, il tutto immersi nella splendida macchia mediterranea.
Superata la località Torre dell’Orso, in pochissimi chilometri è possibile raggiungere l’Area Archeologica di Roca Vecchia con la sua splendida Grotta della Poesia, suggestiva piscina naturale incastonata nella scogliera: un vero e proprio sito archeologico a cielo aperto.
A brevissima distanza dall’Area, si arriva in un battibaleno all’animata località marina di San Foca, fino a superare Torre Specchia Ruggeri, il cui nome deriva dall’omonima torre, fino ad abbandonare definitivamente il mare e addentrarsi all’interno della Riserva Naturale Le Cesine. Ed è così che fra pinete, boschi e stradine secondarie si arriva all’incantevole borgo di Acaya, una frazione di soli 450 abitanti, vera e propria città fortificata.
Dopo aver gustato un ottimo caffè leccese nel familiare bar del paese, si riparte carichi di emozioni per la tappa finale del tour, non che precedente punto di partenza: l’incantevole Lecce.
Grazie Salento: è stato bellissimo! ♥
Paesaggio: ♥♥♥♥♥
Natura: ♥♥♥
Cultura: ♥♥♥♥♥
Accessibilità: ♥♥♥♥
♦ CLIMA IN SALENTO
Grazie al clima temperato del Sud Italia, ogni periodo è favorevole per percorrere il Salento in bici.
E’ tuttavia altamente consigliato evitare i mesi estivi di alta stagione (da metà giugno a fine agosto) a causa delle temperature troppo elevate e del traffico intenso.
Da considerare che la costa salentina è molto influenzata dai venti, il che può aiutare molto la pedalata nei periodi più caldi o “infastidire” nei mesi restanti.
Per poter godere a pieno della bellezza del mare salentino e delle abbondanti ore di luce, i periodi migliori rimangono comunque l’autunno e la primavera, nei mesi di aprile e maggio, settembre e ottobre.
♦ DIFFICOLTA’ SALENTO IN BICI
Il percorso è mediamente semplice, non presenta dislivelli particolarmente elevati e i chilometri da percorrere (una media di 50 km al giorno) consentono di poter godere delle bellezze del Salento in piena tranquillità.
Tutte le tappe sono tendenzialmente pianeggianti, a parte la terza giornata che diventa invece di media difficoltà a causa di qualche saliscendi.
In questo caso, per i cicloturisti meno allenati, si consiglia l’utilizzo di e-bike MTB/Touring bike.
La criticità più rilevante può essere causata dalle condizioni meteorologiche, ossia molto caldo in primavera/estate e vento e pioggia nei mesi invernali.
Nella maggior parte dei casi si pedala su strade secondarie poco trafficate e in alcuni casi piste ciclabili.
Per queste ragioni, il cicloviaggio in Salento può sicuramente essere considerato come la destinazione perfetta per chi desidera intraprendere la prima esperienza di cicloturismo.
♦ PERCORSO SALENTO IN BICI
Poiché la segnaletica per il percorso ciclistico è praticamente assente, si raccomanda di viaggiare con tracce GPX Salento in bici scaricate.
♦ BAGAGLIO PER IL SALENTO IN BICI
Per percorrere il Salento in bici è necessario un abbigliamento comodo e a strati di tipo antivento, impermeabile e traspirante.
E’ obbligatorio avere con sé un’adeguata protezione per la pioggia (guscio), per il vento (k-way) e per il sole (cappello, occhiali e protezione solare).
Nella borsa bici non devono mancare:
– Giacca/piumino antivento e antipioggia;
– K-way
– Guscio / Felpa da bici
– Maglie tecniche traspiranti
– Berretto leggero o eventuale fascia protettiva dal vento
– Occhiali per ripararsi da sole e vento
– Guanti leggeri
– scarpe di ricambio o eventuali copriscarpe
– luci da bici
– costume e asciugamano
♦ EQUIPAGGIAMENTO PER IL SALENTO IN BICI
Durante le singole tappe del Salento in bici è necessario portare con sé abbondante acqua in aggiunta a snack e spuntini; lungo il percorso non ci sono molti luoghi di rifornimento, se non in prossimità dei centri abitati.
♦ COME ARRIVARE IN SALENTO
Lecce è ben servita da treni a lunga percorrenza provenienti dal Nord – Centro Italia e dalle principali compagnie di bus turistici, fra cui Flixbus il quale consente, spesso, il trasporto bici, previa prenotazione.
Sui treni regionali e Intercity è consentito il trasporto associando al biglietto di viaggio personale la relativa prenotazione bici. In Puglia, sui treni regionali, il biglietto bicicletta è gratuito.
Sui treni ad alta velocità è previsto lo smontaggio delle ruote e il trasporto della bici con l’apposita sacca.
L’ aeroporto più vicino è quello di Brindisi (circa 40 Km); da qui Lecce è raggiungibile tramite bus navetta.
♦ BICI UTILIZZATE PER IL TOUR IN SALENTO
Per percorrere il Salento è necessario viaggiare con bici MTB/Touring bike adatta a terreni sconnessi e a strade sterrate; per i meno allenati, si consiglia l’utilizzo di bici elettrica.
Nel mio viaggio ho noleggiato, prima della partenza, un’ottima Touring bike presso l’Agenzia Salento Bici Tour di Lecce al costo di euro 65 completa di casco, kit riparazione e lucchetto. Su richiesta, è possibile aggiungere le borse laterali.
In alternativa al noleggio, è comunque facilmente trasportabile la propria bici in treno/bus.
♦ DOVE DORMIRE IN SALENTO
Meglio prenotare da dormire in anticipo per assicurarsi un alloggio sicuro per la bici.
Il costo medio è di circa 90 euro per notte in camera doppia.
Le strutture che posso consigliare con riparo bici sono le seguenti:
♦ EXPERIENCE / ATTIVITA’ CONSIGLIATE
♦ RIFERIMENTI UTILI
Sei rimasto affascinato da questo splendido territorio e ti piacerebbe conoscerlo ancora più a fondo? Preferisci scoprire le località attraversate in modalità ancora più lenta? Vorresti fare la tua prima esperienza di cicloturismo ma non ti senti ancora pronto?
Allora non puoi perderti lo splendido Cammino del Salento , il Cammino costiero più bello d’Italia da Lecce a Santa Maria di Leuca, 115 chilometri di bellezza, natura e cultura!
Ma in qualsiasi modo tu decida di percorrerlo, non dimenticare di goderti a pieno LU SULE, LU MARE e LU IENTU! 🙂
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