Viaggio sulla Rota Vicentina, lungo il Cammino dei Pescatori
Il Cammino costiero più bello al mondo

“Datemi l’Oceano, il deserto, la natura incontaminata”.
(Henry David Thoreau)
CAMMINO IN PORTOGALLO SEGUENDO LA ROTA VICENTINA

Il Cammino costiero più bello al mondo
“Datemi l’Oceano, il deserto, la natura incontaminata”.
(Henry David Thoreau)
4 giorni fino a Odeceixe
9 giorni fino a Sagres
11 o 12 giorni fino a Lagos
70 km fino a Odeceixe
160 km fino a Sagres
200 km fino a Lagos
Media
Porto Covo, Alentejo
Odeceixe | Sagres
Lagos, Algarve
La Rota Vicentina, alias il Sentiero dei Pescatori, è un Cammino costiero suddiviso ufficialmente in 13 tappe, che si snoda prevalentemente lungo l’Oceano Atlantico, nei territori dell’Alentejo e dell’Algarve, con partenza da Sines e arrivo a Lagos.
L’itinerario qui riportato prevede tuttavia 11 giorni, escludendo la prima tappa di Sines e accorpando le due tappe finali.
Per chi ha meno tempo a disposizione è inoltre possibile programmare l’arrivo in 9 giorni fino a Sagres, il punto più a sud-ovest dell’Europa, o percorrere anche solo i primi 4 giorni fino a Odeceixe, lungo il Cammino dei Pescatori originario.
Qualsiasi sia l’itinerario scelto, lungo o breve che sia, sarà impossibile rimanere delusi: l’effetto meraviglia si presenterà a ogni singolo passo e il grande senso di libertà sarà il filo conduttore di tutta l’esperienza.
L’attrazione dell’oceano, le scogliere a picco, le dune di sabbia e i panorami sconfinati sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono il Cammino costiero più bello d’Europa e probabilmente uno dei più belli al mondo.
Come se non bastasse, non mancano lungo tutto il percorso deliziosi paesini di pescatori in cui poter entrare a pieno nella cultura e nella comunità locale.
Per queste ragioni e molte altre, il Cammino sulla Rota Vicentina è sicuramente il modo migliore per poter vivere in modo consapevole questo splendido paese e che lascerà a ogni camminatore che avrà la possibilità di percorrerlo, un bagaglio pieno di emozioni e sensazioni davvero impossibili da dimenticare.
La partenza ufficiale del Cammino è prevista 7 km dopo la città di Sines; poichè la prima parte del Cammino non risulta particolarmente esaltante, si consiglia di iniziare il Cammino direttamente dalla tappa successiva, dallo splendido paesino di Porto Covo; in tal caso il Cammino sarà di 11/12 tappe a seconda della percorrenza delle tappe finali. Nulla toglie comunque, per chi ha più tempo a disposizione, iniziare a camminare dalla città di Sines e prevedere quindi una giornata in più (Sines – Porto Covo 16 km).
A Porto Covo, d’obbligo la visita alla piazzetta di questo delizioso paese di pescatori, caratteristico per le sue casette bianche e blu.
Iniziato il cammino, già dai primi chilometri si inizia ad amare la straordinarietà del paesaggio.
La potenza dell’oceano, le spiagge immense e le passerelle di legno rendono i primi passi un continuo susseguirsi di emozioni. In questa prima giornata, la piccola Ilha do Pessegueiro e le spiagge do Sissal, dos Aivados e do Malhao si presentano selvagge davanti ai nostri occhi.
La tappa di oggi prevede la percorrenza quasi totalmente su sabbia, conviene perciò partire mentalmente preparati.
A fine giornata l’arrivo è previsto nel paesino turistico di Vila Nova de Milfontes.
La seconda tappa risulterà una delle più brevi, ma ugualmente sorprendente.
Dal piccolo molo di Vila Nova, posto nei pressi del forte de São Vicente, si consiglia di effettuare una traversata di pochi minuti con un’imbarcazione locale per raggiungere Praia da Furnas.
Le partenze sono previste ogni mezz’ora circa al costo di circa 5 euro a persona.
In alternativa, sarà necessario aggiungere al Cammino circa 3 km in più per l’attraversamento del ponte che supera il rio Mira.
La giornata di oggi è caratterizzata dall’attraversamento di un grande prato coltivato, dall’ombra di un inaspettato bosco e soprattutto dall’immensa Praia do Brejo Largo, percorribile anche dalla spiaggia, capace di suscitare forti emozioni.
Alla fine della tappa, l’arrivo è nel piccolo paese di Almograve.
La tappa di oggi prevede per la prima parte la percorrenza di una bellissima strada sterrata, a ridosso dell’Oceano, che costeggia la spiaggia di Almograve.
Da qui il Cammino prosegue verso le caratteristiche dune di terra rossa che proiettano il camminatore in un paesaggio davvero surreale.
A metà percorso si abbandona l’Oceano per raggiungere il piccolo paese di Cavaleiro, in cui è possibile fare rifornimento di acqua e cibo prima della sosta d’obbligo al bellissimo promontorio di Cabo Sardão; i nidi delle cicogne, le alte falesie e il panorama che si estende a perdita d’occhio, rendono questo luogo uno degli spot più emozionanti dell’intero Cammino.
Superato il faro, si percorre una lunga sterrata, non priva di panorami mozzafiato, fino a raggiungere il piccolo porticciolo da pesca Porto das Barcas.
Da qui si raggiungerà lo splendido paese di Zambujera do Mar percorrendo un lungo stratto di asfalto.
Il tramonto visibile in pieno centro ripagherà di tutte le fatiche.
Oggi la giornata sarà davvero sorprendente: nel giro di poche ore si attraversano scogliere a picco, dune di sabbia rossa, torrenti di montagna e colline verdissime.
A ogni passo i panorami appaiono infiniti.
Dopo aver superato il piccolo villaggio di pescatori Azenha do Mar, il sentiero continua fino ad arrivare alla suggestiva Praia do Odeceixe.
Da qui si dovrà discendere il promontorio e affrontare la lunga strada asfaltata fino a raggiungere ufficialmente l’Algarve e il caratteristico paesino di Odeceixe.
Per chi percorre i soli 4 giorni di Cammino, l’avventura finisce qui; per tutti gli altri, sarà solo l’inizio!
La prima giornata nel territorio dell’Algarve non sarà meno esaltante, anzi!
Dopo il primo tratto in pianura costeggiando il Rio, ritorna davanti ai nostri occhi la bellissima Praia de Odeceixe prima di continuare a percorrere un meraviglioso tratto di sentiero selvaggio sempre a fianco dell’oceano.
Da qui i panorami lasciano davvero senza fiato!
Dopodichè il Cammino si volge all’interno attraversando la pianura portoghese e il piccolo paese di Rogil.
Superato il paese si percorre un lunghissimo rettilineo, tanto minaccioso quanto affascinante.
Arrivati al bivio per la spiaggia di Amoreira è possibile continuare il Cammino avanzando sempre in direzione sud o scegliere di allungare il percorso aggiungendo alla tappa anche il circuito circolare verso l’omonima spiaggia.
In questo caso si continuerà il Cammino attraverso una bellissima campagna fino a costeggiare il mare a sinistra. In pochi chilometri è previsto l’arrivo alla Praia prima di risalire il sentiero per raggiungere la tappa finale, la storica Aljezur.
Da fare attenzione che effettuando questa variante bisogna mettere in conto quasi 6 chilometri in più, ma se le condizioni fisiche lo permettono, potrebbe valerne davvero la pena.
La tappa di oggi prevede una prima salita verso la zona collinare del paese fino ad affiancarsi alla strada asfaltata; dopo aver camminato per circa 4 km, si raggiunge un piccolo borgo di case e la sponda sinistra della splendida spiaggia di Amoreira.
Da qui si risale fino a a raggiungere in poco tempo il bel villaggio di pescatori di Monte Clerigo e la sua incantevole spiaggia di surfisti, da cui non si vorrebbe mai andar via.
Dopo aver risalito la collina si inizia a percorrere il sentiero sterrato con panorami superlativi fino a raggiungere Ponta da Atalaia, con una vista a 360° sull’intera costa.
Da qui il sentiero continua lungo la costa fino a virare, qualche chilometro più avanti, verso l’interno; dopo aver attraversato una piacevole pineta fra sabbia e arbusti, si arriva in poco tempo al borgo di Arrifana.
In serata, da non perdere la camminata sull’omonima spiaggia e il tramonto alla Fortezza del paese, uno splendido punto panoramico.
Sicuramente una delle tappe più belle di tutto il percorso.
Dal borgo di Arrifana si punta verso l’interno procedendo verso un sentiero sterrato con diversi saliscendi, alcuni più sostenuti.
Il panorama che si presenta sulla collina con vista sul faraglione e la falesia di Arrifana è davvero superlativo.
Si continua da qui il Cammino lungo un sentiero in un territorio selvaggio fino ad arrivare all’immensa spiaggia di Bordeira. Percorrere questa spiaggia è davvero un’emozione: impossibile non rimanere incantanti davanti a così tanta bellezza.
Dal famoso pontile si consiglia di proseguire il sentiero circolare lungo la costa e il promontorio fino a raggiungere il Pontal da Carrapateira e la meravigliosa vista dalla Praia da Zimbreirinha; tutta la zona è caratterizzata dalla presenza di alte onde che si infrangono contro le rocce. Davvero sorprendente!
In poco tempo si raggiunge da qui il piccolo borgo di Carrapateira.
Una delle tappe più belle quella di oggi, anche se, è davvero impossibile eleggere la tappa più affascinante dell’intero Cammino.
Dal piccolo borgo si intraprende il sentiero con direzione mare fino a raggiungere l’impressionante panorama di Ponta do Castelo.
La spiaggia di Amado si presenta in tutta la sua bellezza.
Inevitabile non sedersi sul prato ad ascoltare il rumore dell’Oceano in un paesaggio quasi surreale.
Superata la spiaggia si inizia la salita verso il promontorio con un panorama ancora una volta stupefacente.
D’ora in avanti non mancheranno diversi saliscendi che rendono questa tappa davvero esaltante: prima fra tutte la discesa verso la piccola Praia da Pena Furada.
Risalita la costa si arriva a un pianoro sulla cima della collina.
D’obbligo la sosta per godersi le potenti emozioni del momento, prima di intraprendere il sentiero in piano che termina nel caratteristico paesino di Vila do Bispo.
Tappa emblematica quella di oggi in cui si raggiunge uno degli obiettivi più significativi di tutto il viaggio: l’iconico Cabo da Sao Vicente.
Superato un primo tratto in pianura, ci si ricongiunge nuovamente con la costa fino a scorgere in lontananza la cupola rossa dell’inconfondibile faro.
Il vento inizia a farsi sentire impetuoso e i paesaggi sono davvero notevoli.
Le alte scogliere si susseguono una dopo l’altra e il sentiero inizia diventare più difficoltoso a causa delle rocce disseminate lungo tutto il percorso. Ma come giusto che sia, le cose belle sono anche le più difficili!
Ancora qualche passo, ed ecco davanti agli occhi la cosidetta “fine del mondo”, il punto più sudoccidentale dell’Europa.
In questo luogo tutte le sensazioni provate lungo il Cammino tornano a galla: la travolgente presenza dell’Oceano, il continuo sussurio del vento, il frastuono delle onde.
Emozioni forti che pochi territori sono in grado di dare.
Per chi ha la possibilità di fermarsi, da non perdere la visita alla Fortaleza e l’indimenticabile tramonto in questo promontorio così speciale.
Dal Cabo sarà necessario percorrere altri 6 km per raggiungere l’allegra Sagres.
A partire da questa giornata ha inizio il cammino nell’Algarve meridionale, da ovest a est.
Il Cammino ufficiale prevede l’arrivo di tappa nella località di Salema dopo aver percorso 18 chilometri, ma a causa della poche strutture ricettive nell’area e per guadagnare chilometri, è possibile prevedere l’arrivo direttamente a Burgau. Così facendo il Cammino può essere concluso in 11 giorni, anzichè 12.
In tal caso conviene però partire preparati, in quanto la giornata sarà lunga e con continui saliscendi.
D’ora in avanti il paesaggio cambia: le rocce sono rossastre, tipiche dell’Algarve e il mare assume colorazioni diverse, dall’azzurro al verde smeraldo.
Superata Sagres, si attraversano numerose baie dalle acque turchesi e piacevoli tratti interni, alcuni con immensi campi fioriti. A metà percorso iniziano i continui saliscendi con possibilità di sosta nelle bellissime calette, una più suggestiva dell’altra: Praia do Zavial, Praia das Furnas, Praia da Figueira, Praia das Cabanas Velhas e Praia dos Rebolos.
Seguendo questo itinerario, l’arrivo di tappa sarà nel colorato paese di Burgau.
Ed eccoci arrivati a malincuore all’ultima tappa di questo meraviglioso Cammino.
Lasciamo alle spalle il bellissimo paesino di Burgau per salire in cima alla collina, per poi continuare a camminare lungo il litorale fino a raggiungere la turistica Luz.
Da qui si sale vigorosamente fino a raggiungere il promontorio con vista su tutto il paese.
Inizia da ora l’avvicinamento a Lagos percorrendo tutta la costa con il mare dalle mille sfumature e le rocce dai colori cangianti.
Ed è così che in poco tempo si raggiunge la meravigliosa Punta da Piedade, fra innumerevoli grotte, calette, insenature e decine e decine di faraglioni: sicuramente uno dei luoghi più affascinanti dell’intero Cammino.
D’obbligo qui perdersi fra i mille sentieri che portano a panorami ogni volta diversi.
Dopo aver scattato una foto ricordo davanti al faro, si prosegue fino a raggiungere la meravigliosa Praia di Dona Ana. Impossibile non fermarsi per un meritato bagno finale con vista sugli impressionanti faraglioni.
Ripreso il Cammino, sono pochi i chilometri che separano dalla meta finale: la bellissima città di Lagos, non a caso denominata la città delle scoperte e delle conquiste! 😉
OBRIGADA COSTA VICENTINA!
Paesaggio: ♥♥♥♥♥
Natura: ♥♥♥♥♥
Cultura: ♥♥
Accessibilità: ♥♥♥
♦ CLIMA
Grazie al clima temperato del Centro-Sud del Portogallo, ogni periodo è favorevole per percorrere la Rota Vicentina, con l’esclusione dei mesi di luglio e agosto a causa della temperature troppo elevate. Il periodo estivo non è inoltre adatto per la grande affluenza presente nella destinazione, con conseguente aumento delle tariffe.
Gli inverni sono solitamente miti, il rischio di pioggia e vento è tuttavia abbastanza elevato, in aggiunta alle minori ore di luce.
Per poter godere a pieno delle fioriture e delle abbondanti ore a disposizione per camminare, il periodo migliore è comunque la primavera, nei mesi di aprile e maggio.
♦ DIFFICOLTA’
La difficoltà della Rota Vicentina non è elevata; il percorso non presenta particolari dislivelli (se non nelle ultime tratte in Algarve) e i chilometri da percorrere, una media di 20 km al giorno, consentono di poter godere a pieno dello splendido territorio.
Da considerare tuttavia che nella maggior parte dei casi si cammina su sabbia e dune con conseguente aumento della fatica e diminuzione della velocità.
Un’ulteriore difficoltà può essere causata dalle condizioni meteorologiche.
Il Cammino percorre sempre l’Oceano in tratti molto esposti dal vento. Lungo il tragitto non si trovano inoltre aree di sosta riparate dalla pioggia e dal sole.
♦ PERCORSO
Il percorso è in generale ben segnalato, tuttavia le intersezioni con gli altri Cammini portano talvolta a un po’ di confusione.
Le indicazioni sono solitamente presenti su paletti di legno, o talvolta su alberi e sassi.
Le frecce da seguire sono quelle verdi e azzurre corrispondenti al Sentiero dei Pescatori.
In aggiunta a queste, da sapere che è presente sul Cammino anche la segnaletica gialla e rossa per i percorsi circolari e quella bianca e rossa per il Cammino Storico. Attenzione quindi a non seguire questi paletti, soprattutto nella seconda parte del Cammino, onde evitare di percorrere sentieri sbagliati.
Poichè alcuni incroci non sono perfettamente indicati, d’obbligo partire con tracce GPX sul telefono, scaricabili direttamente dal sito Ufficiale Rota Vicentina
♦ BAGAGLIO
L’abbigliamento suggerito per il Cammino sulla Rota Vicentina è di tipo leggero, impermeabile e traspirante.
Si consiglia l’utilizzo dei pantaloni lunghi o modulabili da lungo a corto e scarpe da trekking con una buona aderenza a qualsiasi terreno.
E’ obbligatorio avere con sé un’adeguata protezione per la pioggia (guscio), per il vento (k-way) e per il sole (cappello, occhiali e protezione solare).
Suggerito l’utilizzo di uno scaldacollo/bandana per ripararsi dal sole e dal vento ed eventualmente delle ghette per evitare il continuo accumulo della sabbia all’interno delle scarpe.
Uno zaino da trekking di 40 l è più che sufficiente.
Il sacco a pelo non è necessario in quanto gli ostelli sono tutti dotati di biancheria da letto.
♦ EQUIPAGGIAMENTO LUNGO IL CAMMINO
In partenza per il Cammino è necessario portare con sé abbondante acqua in aggiunta a snack e spuntini per il pranzo; lungo il percorso non ci sono luoghi di rifornimento, se non in rare occasioni.
Può essere inoltre utile dotarsi di buste plastificate per proteggere cellulare e attrezzatura fotografica dalla sabbia e dal salino.
In ogni località di partenza e arrivo sono presenti piccoli supermercati o botteghe in cui potersi rifornire.
Tutti gli ostelli e le strutture consigliate sono dotate di cucina attrezzata.
♦ SERVIZIO DI TRASPORTO BAGAGLIO
Per chi desidera viaggiare leggero e in piena comodità è disponibile un ottimo servizio di trasporto bagaglio fornito dall’Agenzia Vicentina transfers ; il costo è di 15 euro a tratta, ma sono presenti offerte per più tratte o pezzi aggiuntivi. E’ in questo caso necessario prenotare il servizio prima della partenza e si potrà così ricevere il bagaglio ogni sera presso la struttura di arrivo. Servizio non disponibile nei mesi di luglio e agosto.
♦ COME ARRIVARE
L’aeroporto più comodo è quello di Lisbona.
Porto Covo è raggiungibile tramite i bus della Compagnia ‘Rede Expressos‘.
La partenza è prevista dalla stazione di ‘Lisbona Sete Rios’ collegata dalla linea blu della metropolitana, fermata ‘Jardim Zoòlogico’.
I biglietti possono essere acquistati a partire da 1 mese dalla partenza direttamente sul sito
La durata del tragitto è di circa 2 ore e 10 minuti (180 km). Il costo è di circa 16 euro a tratta.
In ogni giornata si effettuano diverse partenze, in base al periodo.
♦ RIENTRO DAL CAMMINO
Dalla città di Lagos si può rientrare a Lisbona sempre tramite bus in circa 3 ore e mezza di viaggio. Costo euro 20 circa a tratta.
Se si termina il Cammino a Sagres il viaggio per Lisbona sarà di circa 4 ore e 15.
Una buona alternativa di viaggio può essere quella di riservare il volo di ritorno dall’aeroporto di Faro; in questo caso la città può essere raggiunta in circa 1 ora e 40 di treno da Lagos.
♦ DOVE DORMIRE
Meglio prenotare da dormire in anticipo in quanto la disponibilità dei letti è molto limitata, soprattutto in alta/media stagione (da maggio a ottobre) e nella zona Sud dell’Algarve.
Il costo medio è di circa 60 euro per notte, in camera doppia; 20/30 euro per posto letto in ostello.
Da sapere che, trattandosi di riserva naturale, è inoltre proibito il campeggio libero lungo tutta l’area.
Le strutture che posso consigliare, alla fine di ogni tappa, sono le seguenti:
♦ RIFERIMENTI UTILI
Ciao quest’estate vorrei fare il Cammino dei pescatori.
La tua descrizione è meravigliosa e continua ad essere la mia meta.
Vorrei farlo in solitaria. Pensi che sia fattibile?
Grazie e un abbraccio
Ciao Claudia! ma graziee così mi fai emozionare! davvero troppo gentile 🙂 In solitaria assolutamente sì, io l’ho percorso da sola nei mesi scorsi ed è stata la cosa più bella che io abbia mai fatto! attenzione solo al periodo perchè in estate è molto caldo e con il fatto che non ci sono protezioni per l’ombra e si cammina molto sulla sabbia, può diventare più difficle del solito. Tieni inoltre conto che nella zona le strutture sono poche e perciò trovare da dormire in alta stagione è spesso complicato. Per il resto, certo che sì, fallo prima che puoi..… Leggi il resto »
interessante ma gli alberghi da voi proposti su Booking non sono prenotabili ho guardato in nessuna data ,nel programma non è indicato nessun prezzo gli aerei e i bus dobbiamo pensare noi a prenotarli come pure il traporto bagagli e gli alberghi ok ma il tutto per un eventuale viaggio di 4 persone in primavera 2023 cosa ci verra a costare.Grazie Francesco*
Buongiorno Francesco,
Mi spiace ma tramite questo blog non si organizzano viaggi, nell’articolo sono indicati i nomi di strutture comode per chi percorre il Cammino, ma ciascun alloggio può essere riservato in autonomia.
Probabilmente per la prossima primavera i prezzi e la disponibilità saranno caricati un pochino più avanti.
Rimango comunque a disposizione per eventuali altre informazioni 🙂
Alessia