AVENUE VERTE. TOUR IN BICI DA PARIGI A LONDRA
Alla conquista delle due Capitali

Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta
John Fitzgerald Kennedy
Alla conquista delle due Capitali
Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta
John Fitzgerald Kennedy
1 settimana
350 km
Media
Parigi
Valle della Senna, Normandia, Dieppe, Brighton, Sussex
Londra
Inaugurata nel 2012 in occasione delle Olimpiadi di Londra, la Parigi – Londra in bici denominata anche l’Avenue Verte, è per i ciclisti uno degli itinerari imperdibili da programmare prima o poi nella vita.
Non tanto per il susseguirsi di panorami, tradizioni e punti di vista ogni volta diversi, bensì per l’emozione di attraversare la Manica, superare il confine francese (o inglese in base alla direzione) e conquistare così le due capitali con la sola forza delle proprie gambe.
Da Parigi a Londra, o da Londra a Parigi poco cambia.
Ma viverla sarà sicuramente un’emozione unica.
Quella della conquista.
1° GIORNO Parigi – Cergy 60 Km / disl. 500 m.
Il programma ufficiale dell’Avenue Verte prevede la partenza del tour dalla cattedrale di Notre Dame; nel mio caso l’avventura è iniziata sotto l’Arco di Trionfo.
Da qui è abbastanza semplice arrivare presso l’immenso parco “Bois de Boulogne” e al suo romanticissimo “Parc de Bagatelle” con le sue 10.000 rose di 1.000 specie diverse.
Una sosta imperdibile per gli amanti dei parchi alla francese.
Dopodichè, tutta dritta o quasi, verso la “Defense”, un altro distretto di Parigi che amo particolarmente, per la sua vivacità e per le sue forme moderne e avveniristiche.
Sosta d’obbligo per fotografare il maestoso Arco e si riparte verso Nanterre per raggiungere la tanto attesa Senna e la sua Promenade. In questa zona sono molteplici i Parchi degli Impressionisti e le meravigliose case di vacanza dei parigini e dei pittori che hanno soggiornato qui a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
Poco più avanti si presenta una deviazione per Saint-Germain-en-Laye e il suo imponente castello; per raggiungerlo bisogna però affrontare una salita non indifferente.
Da non sottovalutare che dal bivio ci separano ancora diversi chilometri prima della meta odierna: Cergy.
2° GIORNO Cergy – Gournay-en-Bray 70 Km + treno / disl. 600 m.
La seconda tappa è una delle più lunghe, è quindi necessario partire preparati, almeno psicologicamente.
Dopo aver ammirato l’Axe-Majeur, la passerella simbolo dell’Avenue Verte, ed essere usciti da Cergy, è previsto in questa giornata l’attraversamento del parco naturale del Vexin fino ad arrivare alla stazione di Chars; da qui un treno per Gisors ci consente di poter accorciare la distanza e arrivare quindi alla tappa di Gournay-en-Bray già al secondo giorno.
In alternativa, è possibile proseguire la tappa in bici, alloggiando pero’ nei 35 km precedenti, nell’antica città medievale di Gisors.
3° GIORNO Gournay-en-Bray – Neufchatel 45 km / disl. 400 m.
In questa giornata è ufficiale l’ingresso nella caratteristica Normandia, attraverso le verdi campagne e i suoi minuscoli paesini.
Da Forges-les-Aux ha inizio la bella pista ciclabile, ottimo esempio di recupero della vecchia linea ferroviaria Parigi – Dieppe , ora dismessa e perfettamente attrezzata con punti di sosta ed ex stazioni trasformate in caratteristici caffè all’aperto.
4° GIORNO Neufchatel-en-Bray – Dieppe – Canale della Manica – Newhaven – Brighton 55 km / disl. 400 m.
Da Neufchatel-en-Bray si continua sempre in piano per 35 km lungo la ciclabile che ci porta direttamente fino a Dieppe, da dove ci si imbarca, in tarda mattinata, verso il territorio inglese.
A pomeriggio inoltrato si arriva a Newhaven, l’emozione di aver oltrepassato il confine francese comincia a farsi sentire.
D’ora in poi, altra lingua, altra moneta e soprattutto altra prospettiva di guida!
Sono 15 i km che separano il porto dal centro di Brighton; dopo una breve salita si raggiunge la costa ovest verso Peacehaven da cui si incominciano a scorgere le bianche scogliere a picco sul mare; da qui un panoramico lungomare ci conduce fino a Brighton e al suo famosissimo “Pier”.
Dopo i solitari paesini francesi, un po’ di “movimento”, non dispiace.
5° GIORNO Brighton – Polegate – Forest Row 53 km / disl. 700 m.
La tappa odierna prevede un primo tratto in treno fino al Polegate, da dove ha inizio il “Cuckoo Trail”, uno degli itinerari ciclopedonali che si sviluppa lungo la ex “Cuckoo Line”, ormai in disuso da diversi anni.
Da qui la strada è decisamente più impegnativa
Nel mio caso, colpa di una tempesta di vento e pioggia ho dovuto accorciare la tappa in treno evitando quindi la Cuckoo e arrivando direttamente lungo la “Forest Way”, il secondo percorso ciclopedonale di 16 km immerso completamente nel bosco , nella verde campagna dell’East Sussex.
Una zona verdissima, con bellissimi manieri e case di campagna tipicamente inglesi; un ottimo luogo per ritemprarsi in piena tranquillità.
6° GIORNO Forest Row – Crawley – Couldson – Londra 56 km + treno / disl. 500 m.
Dalla “Forest Way “situata presso il villaggio di Forest Row, si supera East Grinstead da cui ha inizio una nuovo percorso ciclistico, la “Worth Way” per raggiungere la città di Crawley.
Da qui un breve trasferimento in treno fino a Coulsdon, ci consente di intraprendere già da subito l’emozionante trasferimento verso la capitale!
D’ora in avanti si presenta davanti ai nostri occhi un inaspettato susseguirsi di piste ciclabili, parchi curatissimi e quartieri tipicamente inglesi. Le deviazioni sono molte e seguendo le sole indicazioni “Avenue Verte” è facile perdersi ma con un itinerario ben stabilito su GPS prima della partenza, non è un problema districarsi fino al centro città.
Arrivare sul Tamigi oltrepassando il “Chelsea Bridge” ci fa capire che ce l’abbiamo fatta davvero.. l’emozione è tanta, soprattutto per chi come me, non era mai stata a Londra prima d’ora.
Ancora pochi chilometri di strada lungo il fiume ed ecco davanti a nostri occhi, in tutto il loro splendore, il maestoso Big Ben e l’immensa Abbazia di Westminster.
La Meta finale. Enorme soddisfazione.
Le due capitali sono state conquistate.
Paesaggio: ♥♥♥
Natura: ♥♥♥
Cultura: ♥♥♥♥
Accessibilità: ♥♥♥
♦ CLIMA
Il periodo migliore per la Parigi – Londra in bici o è quello primaverile – estivo. Consiglio in ogni caso di evitare i periodi più caldi di luglio e agosto.
Il mio tour si è svolto nei primi giorni di giugno, le piogge e gli acquazzoni non sono mancati, ma la temperatura è stata tuttavia gradevole.
♦ PERCORSO
L’Avenue Verte è un percorso ben segnalato che si snoda nella maggior parte dei casi lungo piste ciclabili o strade secondarie. Solo in taluni casi è necessario viaggiare su strade trafficate, soprattutto in entrata e uscita dalle due città. E’ necessario avere perciò un po’ di pratica su strade meno solitarie, soprattutto se si hanno i bagagli al seguito.
L’itinerario non è inoltre dei più semplici, sono diversi i saliscendi e le salite vere non mancano; meglio prepararsi psicologicamente e fisicamente prima della partenza.
L’apposita segnaletica è molto presente ma non nego che senza l’utilizzo delle proprie tracce su GPS sia facile perdersi.
Il percorso è comunque in continua evoluzione, si consiglia perciò di verificare tutti gli aggiornamenti sul sito ufficiale Avenue Verte
Personalmente ho pedalato bene sia a Parigi sia a Londra, entrambe le città si stanno ben organizzando e i presupposti di farle diventare alcune delle metropoli più ciclabili al mondo, a mio parere ci sono tutti.
♦ COME ARRIVARE
Le modalità sono principalmente 2:
– BICI PROPRIA: per chi porta la bici con sé (smontata) il viaggio prevede di solito l’arrivo in aereo a Parigi e il rientro in Italia da Londra.
– NOLEGGIO: nel mio caso ho noleggiato la bici a Parigi, ho perciò acquistato il volo a/r da Parigi e sono rientrata da Londra tramite Eurostar.
La tratta in treno è molto comoda e prevede la partenza dalla Stazione di Londra St.Pancras e l’arrivo a Parigi alla Gare du Nord in poco più di 2 ore. E pensare che ci sono voluti 6 giorni di bici per arrivarci!
L’Eurostar prevede il trasporto bici (montata), sullo stesso treno, fino ad esaurimento posti, con un supplemento di 40 euro circa. E’ consigliata la prenotazione che dev’essere effettuata telefonicamente o tramite email.
Alla conferma verrà inviata la mappa delle stazioni da dove avverrà il ritiro e consegna bici; è importante presentarsi con largo anticipo, anche tenendo conto che per il viaggio in Eurostar si oltrepassa la frontiera e sono previsti controlli molto serrati.
Maggiori informazioni sul sito Eurostar
**AGGIORNAMENTO ESTATE 2022
Attenzione: il servizio di Eurostar è attualmente sospeso. Mi auguro venga ripristinato presto
♦ BICI
Dopo numerose ricerche, il miglior noleggio bici trovato a Parigi è stato tramite “France Bike Rentals” ; in quell’occasione consegnavano le bici presso un negozio specializzato in zona centrale.
La mia spesa settimanale è stata di euro 170 per un’ottima bici Trek completa di accessori.
♦ DOVE DORMIRE
Nel mio viaggio ho preferito prenotare tutte le strutture in anticipo e, a meno che non si abbia una tabella di marcia flessibile e voglia d’improvvisazione, suggerisco caldamente di farlo in quanto le strutture lungo la strada, in particolar modo nella parte francese, sono molto limitate.
Da ricordarsi sempre di richiedere al momento della prenotazione, la possibilità di un alloggio sicuro per le bici.
In questo sono d’aiuto gli enti di promozione turistica in bicicletta, “France Vélo Tourisme“ per la Francia e “Cyclist Welcome“ per l’Inghilterra, in cui albergatori e altri fornitori di servizi sono a disposizione dei cicloturisti.
♦ PREZZI
La mia spesa media giornaliera è stata di poco più 40 euro a notte in camera doppia.
A questo aggiungo euro 170 per il noleggio delle bici Trek complete di portapacchi, 30 euro per il traghetto e ulteriori 50 per i collegamenti treni interni.
La mia spesa settimanale si è aggirata perciò sui 500 euro, esclusi pasti ed extra.
A questa quota è da aggiungere il volo e il rientro in Eurostar a Parigi per la riconsegna bici.
♦ PROGRAMMA
Il mio itinerario è stato studiato sulla base settimanale e sulla preferenza personale dei luoghi da visitare.
Per chi ha più tempo a disposizione si può prendere in considerazione l’estensione verso Chantilly una volta raggiunta Conflans-Sainte-Honorine, oppure la deviazione fino a Giverny dal paesino di Bray-et-Lû.
♦ RIFERIMENTI UTILI
♦ GUIDA
Questo è tutto, ma se sette giorni di pedalata fra le 2 capitali non sono abbastanza, perchè non aggiungerne una terza? in questo caso la Londra – Amsterdam in bici potrebbe fare per voi! 🙂
Ciao, sono anch’io, o meglio con mia moglie siamo cicloturisti oramai da oltre 15 anni e quest’estate vogliamo fare assieme a nostra figlia di 9 anni la Parigi Londra. Per mia figlia sarebbe la seconda aventura perchè nell’agosto 2022 abbiamo fatto Vienna/Bratislava/Budapest. Probabilmente arriviamo a Prigi in auto perchè usiamo le nostre bici e caricarle smontate in aereo è un “complicato”. Il problema nasce poi nel ritorno da Londra a Parigi perchè per trasportarle assieme agli altri bagagli in “carrozza” con noi bisogna munirsi di sacche e mia figlia non ce la fa per il peso. Ho letto nel Tuo… Leggi il resto »
Ciao Filippo, molto piacere! innanzitutto complimenti per i 15 anni di cicloturismo, sarei proprio curiosa di conoscere tutti i viaggi che avete fatto insieme 🙂 In merito alla tua richiesta, non so se nel frattempo hai ricevuto risposta da Eurostar, ma purtroppo non vedo aggiornamenti recenti: a quanto pare attualmente è possibile caricare le bici solo se imballate. Quando ero partita io invece ciò non era necessario ed era sufficiente consegnarle all’apposita area bagagli per poi ritirarle all’arrivo. L’unico riferimento sì è la mail travelservices@eurostar.com . Ad oggi non è neanche più disponibile un contatto telefonico. Peccato! Ho trovato comunque… Leggi il resto »
Ciao Enza.
Vorrei affrontare il percorso con mio figlio di 9 anni, che è abituato a pedalare, ma per più giorni potrebbe un po’ accusare la stanchezza. Mi chiedevo se esiste la possibilità di fare alcuni tratti di percorso in treno in caso di stanchezza o meteo avverso. Ho letto che per brevi tratti hai utilizzato il treno, mi chiedevo se il percorso incrocia occasionalmente la linea ferroviaria o se è abbastanza facile prendere un treno e fare tratti più lunghi.
Grazie
Roberto
Ciao Roberto, buongiorno! La possibilità di accorciare il percorso in treno dovrebbe essere prevista per la tratta francese da Parigi a Cergy e da Cergy – Gisors (o Chars – Gisors). Per la tratta inglese invece da Brighton in poi. Per il percorso da me affrontato, il viaggio è stato comunque impegnativo pur inserendo i due passaggi in treno; si può certamente aggiungerne altri, a discapito tuttavia dell’itinerario. Questo perché il percorso non incrocia purtroppo la linea ferroviaria e perciò è necessario fare deviazioni mirate. In alternativa, hai valutato un itinerario un pochino meno impegnativo es. Londra – Amsterdam o… Leggi il resto »
Ciao, sono una mamma di 37 anni, un figlio di due e l’altro di 8. Mi sto separando e ho bisogno di una botta di vita che solo un’ esperienza del genere probabilmente mi può dare. Ma non sono una folle, quindi ti chiedo onestamente….io vado in bici in paese, non molto di più, il piccolo sul seggiolino e il grande pedala: me la consigli o vado al suicidio preannunciato?
Grazie…e scusa il pathos
Ciao Damiana benvenuta! Innanzitutto non posso che farti i complimenti per il coraggio e la voglia di metterti in gioco in un’avventura mai provata. E’ successo anche a me anni fa, mi sono buttata da un giorno all’altro e devo dirti è stata una delle scelte più entusiasmanti che potessi fare. Non nego che i primi giorni ho pensato seriamente di non farcela e scappare. Passati i primi giorni di sconforto, da lì in poi è stata una folgorazione e ho incominciato ad amare questo tipo di viaggio come nessun altro. Per la mia esperienza posso dirti che il percorso… Leggi il resto »
È possibile noleggiare la bici a Parigi e consegnarla a Londra ? Grazie per le informazioni. Grazie per avermi fatta viaggiare con voi
Ciao Enza! grazie mille per le tue parole, è un immenso piacere per me! 🙂 Il servizio noleggio bici one-way è uno dei desideri maggiori per chi affronta la Avenue Verte; purtroppo ad oggi, il servizio non risulta ancora attivo per questo percorso; per i viaggi in autonomia bisogna perciò o portare la propria bici o rientrare come nel mio caso in Eurostar. L’unica alternativa è viaggiare tramite Tour Operator. Se ti può essere utile qui puoi trovare le Agenzie specializzate che organizzano il viaggio, incluso noleggio bici solo andata https://www.avenuevertelondonparis.com/suggestions-de-parcours/sejour Se ti posso aiutare per altro, sono a disposizione.… Leggi il resto »