Il Giro delle Tre Cime di Lavaredo, nel cuore delle Dolomiti
Un emozionante trekking immersi nel Patrimonio Umanità Unesco

Camminatore che vai cercando la pace al crepuscolo la troverai alla fine della strada
(Franco Battiato)
Un emozionante trekking immersi nel Patrimonio Umanità Unesco
Camminatore che vai cercando la pace al crepuscolo la troverai alla fine della strada
(Franco Battiato)
4 ore
9,5 Km ad anello
Medio/facile
450 m ca
Rifugio Auronzo 2.330 m.
Rifugio Lavaredo 2.344 m – Rifugio Locatelli 2.405 m.
Rifugio Auronzo 2.330 m
Le 3 Cime di Lavaredo sono le Cime più famose delle Dolomiti, considerate tra le meraviglie naturali più sorprendenti d’Italia e di tutto il Mondo.
Situate nell’omonimo Parco Naturale, nel 2009 sono state non a caso dichiarate, insieme ad altre vette dolomitiche, Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Tutto intorno alle Tre Cime sono a disposizione molteplici sentieri escursionistici di diverse difficoltà che consentono di raggiungere numerosi e suggestivi punti panoramici.
Fra tutti i sentieri presenti, è tuttavia imperdibile il suddetto Giro delle Tre Cime, un percorso completo ad anello che permette di scoprire tutti i versanti delle Cime, immergendosi in un panorama assolutamente paradisiaco ed estremamente affascinante.
Per percorrere il Giro delle Tre Cime di Lavaredo è prevista la partenza dal Rifugio Auronzo.
L’accesso al Rifugio è consentito da una strada a pagamento, aperta d’estate, lungo la SS 48 bis nella zona di Misurina.
Si inizia da qui a percorrere il sentiero n° 101 che costeggia tutto il versante sud delle 3 Cime; in 15 minuti circa si raggiunge la piccola chiesetta di S. Maria Ausiliatrice e, subito dopo, il Rifugio Lavaredo (2.344 m.).
In tutta l’area, la vista sulla valle è a dir poco sorprendente.
Oltrepassato il Rifugio, si prosegue alla famosa e spettacolare Forcella di Lavaredo.
Arrivati in cima, a quota 2.454 m. si prospettano ora ben chiare le Tre Cime in tutto il loro splendore: la Cima Piccola (2.857 m.), la Cima Grande (2.998 m.) e la Cima Ovest (2.973 m.).
Superata l’impressionante area della Forcella, si delineano davanti a nostri occhi differenti alternative.
Per gli escursionisti con meno tempo a disposizione, è possibile imboccare la mulattiera presente ai piedi delle Cime, evitando quindi il passaggio al Rifugio Locatelli e diminuendo il tempo dell’escursione.
Per chi desidera invece proseguire, si può continuare sempre verso il sentiero n° 101, comodo e senza particolari difficoltà, oppure scegliere il tracciato più alto lungo la costa, presente subito dopo la Forcella. Si tratta in questo caso di percorso un po’ più difficoltoso e poco raccomandato a chi soffre di vertigini.
Lungo questo percorso alternativo si incontreranno gallerie scavate nella roccia, utilizzate dai soldati nella Prima Guerra Mondiale come postazioni di controllo e combattimento.
Arrivati al Rifugio Locatelli da uno dei due sentieri, saranno ora ben visibili gli azzurri Laghi dei Piani, immersi in uno scenario unico.
In prossimità del Rifugio, si inizia a percorrere la seconda metà dell’escursione lungo il sentiero n° 105 posto sulla destra del Rifugio stesso; la strada prosegue prima in discesa e subito dopo in vigorosa salita, fino a raggiungere la Forcella Col di Mezzo da cui si può godere di un’esaltante vista sulle pareti Nord delle Tre Cime.
Ed è immersi in un panorama quasi surreale che si raggiunge nuovamente, in 1 ora e 30 circa, il Rifugio Auronzo dal lato opposto, completando così il meraviglioso Giro delle Tre Cime, consapevoli di aver percorso uno dei più affascinanti sentieri al mondo.
Paesaggio: ♥♥♥♥♥
Natura: ♥♥♥♥♥
Accessibilità: ♥♥♥
♦ COME ARRIVARE ALLE TRE CIME DI LAVAREDO
Per arrivare alle tre Cime si percorre la strada in Val Pusteria fino a Dobbiaco.
Da qui si prosegue verso Cortina d’Ampezzo e la valle di Misurina.
Arrivati al Lago si svolta a sinistra e si sale lungo la strada asfaltata fino al raggiungimento della sbarra per il pagamento pedaggio.
La strada è aperta solitamente da metà maggio a metà ottobre.
Il costo di ingresso giornaliero è di 30 euro ad auto; in 7 km circa si arriva a destinazione.
In alternativa all’auto, si consiglia di valutare lo spostamento con bus navetta in partenza dalla Stazione Ferroviaria di Dobbiaco. In 50 minuti circa si arriva al punto di partenza dell’escursione.
♦ DIFFICOLTA’
Il percorso, se svolto lungo i sentieri base n° 101 e 105, non presenta grandi criticità.
Le difficoltà maggiori possono essere rappresentate dall’altitudine e dalle condizioni meteorologiche; non dimentichiamo infatti che si tratta di percorso di montagna, in cui le condizioni meteo possono variare con molta rapidità.
Si invita perciò a controllare sempre le previsioni prima della partenza e a fare attenzione ai banchi di nebbia, spesso presenti nella zona.
Nel caso in cui si decida di intraprendere un itinerario alternativo, è importante valutare bene i rischi, cercare di prestare la massima attenzione e affidarsi eventualmente a Guide specializzate.
♦ EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO
Trattandosi di percorso montano con diversi saliscendi e pietraie, è obbligatorio dotarsi di adeguate scarpe da trekking.
Altrettanto importanti, un pile e il guscio impermeabile anche nelle giornate più soleggiate, in quanto il meteo può cambiare da versante a versante.
♦ DOVE DORMIRE
♦ RIFERIMENTI UTILI
Conviene lasciare l’auto al parcheggio e prendere il bus. L’auto ringrazia
Quando possibile e con qualche organizzazione in più, assolutamente d’accordo!